Il metodo S.O.A.P. per studiare la Bibbia

No, non sto parlando di una tavoletta di sapone e neanche di una telenovela argentina da guardare con la nonna la domenica: il metodo SOAP è semplicemente uno dei vari modi di analizzare le Scritture Bibliche, un metodo di “verse mapping” con cui comprendere un versetto (o una serie di versetti), meditarlo e applicarlo.

Come funziona il metodo soap

Questo metodo è a mio parere perfetto per lo studio di singoli o piccoli gruppi di versetti, mentre per un intero libro o capitoli forse rischia di diventare troppo dispersivo in termini di contenuto e spazio.

Il primo step è quello di scegliere appunto la scrittura che vogliamo studiare, e poi dividere il foglio in 4 sezioni: Scrittura, Osservazione, Applicazione e Preghiera. Ho visto spesso dividere il foglio in 4 quadranti, ma voi potete ovviamente scegliere come fare!

Ma cosa dobbiamo scriverci in questi 4 riquadri? Vediamolo nel dettaglio.

S – Scrittura

Nel riquadro S andrà la scrittura che stiamo studiando, ricopiamo la per averla sotto gli occhi immediatamente. Un ottimo modo per andare poi nel dettaglio è sottolineare le parole che ci colpiscono.

O – osservazione

Osserviamo ciò che c’è scritto nei versi e prendiamo appunti. Di seguito alcune voci che possono aiutarvi a partire nel ragionamento:

  • Qual è il tema principale?
  • Ci sono parole o passaggi che mi hanno colpito e perché?
  • Qual è il contesto storico in cui viene scritto il libro?
  • Questo versetto me ne ricorda altri? (Cross-reference)
  • Quali emozioni mi sta provocando e che analisi posso dargli?

A – Applicazione

In questa parte andiamo a fare un recap della nostra esistenza rispetto al versetto e poniamoci una domanda base:

Cosa potrei fare affinché ciò che è presente in questa scrittura possa essere incorporato nella mia quotidianjtà, e come posso applicare ciò che ho letto per essere una persona migliore?

Ora scriviamo tutto quello che pensiamo possa essere giusto applicare. Nota bene: non è solo un elenco del buon cittadino, bisogna riflettere bene su quello che pensiamo veramente di poter fare e applicare!

P – Preghiera

Terminiamo lo studio con una preghiera, chiedendo al Signore che quello che abbiamo notato nella scrittura risuoni in noi e ci permetta di migliorare negli aspetti della nostra vita che abbiamo evidenziato.

Ecco qui un esempio di come farei io il SOAP method, e vi lascio anche un printable per poter iniziare!

Di seguito puoi scaricare gratuitamente questo printable per cimentarti nel metodo SOAP!

Le mie considerazioni sul Metodo S.O.A.P.

Per quanto possa essere limitato (non abbiamo un vero e proprio studio esegetico), penso che il metodo S.O.A.P. Sia un ottimo approccio per avere uno studio più “emotivo” delle scritture, e quindi permetterci un approccio alla Bibbia che dia spazio in prima linea alla nostra percezione. Affiancare un buon commentario e uno studio approfondito è importante per tantissimi motivi, ma anche parlare a cuore aperto con Dio lo è!

Fatemi sapere se userete questo metodo, buono studio!

3 commenti

    • La versione della Bibbia da utilizzare secondo me dipende dalla propria denominazione: un cattolico dovrebbe secondo me orientarsi verso una Bibbia CEI, magari quella di Gerusalemme, un protestante verso una Nuova Riveduta e così via. Le migliori versioni sono quelle che hanno non solo le note, ma anche i riferimenti scritturali che permettono di fare le cosiddette “cross-references” tra Antico e Nuovo Testamento. Se si vuole fare poi anche uno studio su più versioni è ottimale avere più traduzioni (anche di diverse denominazioni), che sicuramente aiutano ad un approccio “ecumenico”. Una delle versioni migliori se si vuole avere questo approccio è la TOB.

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