Spiritualità quotidiana: come inglobo la fede nella routine

Questa società è frenetica, ogni nostra giornata è ideata al millesimo di secondo: il lavoro, i figli, lo studio, le ore di sonno… ma per una persona cristiana è importante inserire in tutto ciò il Signore, perché senza Dio (ovviamente, per chi crede!) le giornate sono più pesanti.

Sì grazie, belle parole, ma come faccio?

Mi dispiace, ma non ho la risposta in tasca, anzi ammetto che per me è difficilissimo non solo perché sono piena di impegni come tutti, ma perché mi distraggo tantissimo durante la giornata.

Voglio però condividere quello che uso ogni giorno per aiutarmi nella preghiera e nella lettura biblica, soluzioni che per me funzionano e che possono dare una mano anche a voi. Ricordiamo però le parole di Gesù prima di tutto:‭‬‬

Ma tu, quando preghi, entra nella tua cameretta e, chiusa la porta, rivolgi la preghiera al Padre tuo che è nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, te ne darà la ricompensa.
‭‭Vangelo secondo Matteo‬ ‭6‬:‭6‬

Strumenti cartacei

Primo strumento sono sicuramente i libri e i journal, dove scrivo o leggo preghiere o meditazioni.

Uno dei miei strumenti preferiti è il libro Un giorno una preghiera, una piccola raccolta di preghiere edita Claudiana dove ogni giorno per un anno (compresi i bisestili) c’è la possibilità di leggere una preghiera scritta da teologi, personaggi storici o chiese. In questo caso sono andata leggermente oltre, e ho utilizzato un colour-coding per creare un piccolo breviario da usare in caso di necessità. Vi lascio il link per acquistarla sul sito ufficiale!

Secondo strumento, sempre edito Claudiana per l’Italia, è Un Giorno una Parola, un lezionario annuale (ogni anno viene rinnovato, ed è ispirato alle Losungen dei Fratelli Moravi) in cui sono proposti due versetti biblici al giorno, un piano di lettura delle Scritture e una citazione. Se foste curiosi per il prossimo anno, vi informo che Claudiana propone anche la versione digitale! da quest’anno ho deciso anche per questo libricino di creare un Colour Coding, ma prospetto di riportare poi le meditazioni per me più importanti in un quaderno o su supporto elettronico per averle sempre con me.

Un altro strumento che apprezzo molto è il devozionale o comunque i libri per il Bible Study: che siano tematici o legati a un libro specifico della Bibbia, questi supporti aiutano molto nel comprendere la parola di Dio! Il mio brand preferito è The Daily Grace, ma se ne trovano tantissimi nel web e nelle librerie selezionate come Casa della Bibbia.

Passando invece ai libri da borsa, ossia saggi che non necessariamente sono dei tomi per lo studio ma che possono essere un ausilio in generale nella vita, qui normalmente preferisco le versioni digitali, ma ho anche numerosi libri cartacei.

Volete un articolo su consigli di lettura cristiani?

Ho da poco terminato questo libro della predicatrice americana Joyce Meyer, la cui teologia non si allinea sempre alla mia ma che, a mio parere, può fornire spunti interessanti.

Ultimo strumento è la mia Prayer Bible, che mi aiuta a pregare con i versetti biblici. Qui vi spiego come crearne una.

Applicazioni e intrattenimento

Passando al mondo digitale, qui si apre ovviamente un universo enorme, fatto di mille contenuti nei quali bisogna essere in grado di navigare con attenzione. Il mio consiglio è di avere chiaro (o il più possibile chiaro) la vostra posizione teologica, in modo da sapere cosa effettivamente voi possiate fruire. Se parlate più lingue non limitatevi ai contenuti in italiano, per i riformati come me consiglio sicuramente le fonti in tedesco e inglese.

A livello di applicazioni, le mie preferite sono L’App Bibbia ed Enduring Word. La prima è un’applicazione in cui poter leggere la Bibbia, condividere versetti e preghiere e portare avanti piani di lettura tematici, che possono essere fruiti sia in maniera individuale che in gruppo con gli amici. Insomma, una specie di social media per i cristiani; la seconda è invece più dedicata allo studio, in quanto al suo interno troverete il commentario di ogni capitolo di ogni libro della Bibbia, analizzato in gruppi di versetti. Enduring Word è sicuramente l’app perfetta se vi state avvicinando a Dio e non sapete come iniziare uno studio che non si limiti alla semplice lettura, mi ha aiutato tantissimo nel mio cammino! Altra applicazione che apprezzo molto è The Bible Project, in cui troverete approfondimenti per ogni libro della Bibbia e per tematiche teologiche come la salvezza o la creazione. I loro argomenti li trovate anche in formato podcast.

Un altro consiglio è quello di usare le note del telefono o scaricare una app apposita per la preghiera: a volte c’è bisogno di buttare giù qualcosa di scritto, e quando non è possibile farlo su carta avere uno spazio virtuale è ideale.

Attività in chiesa

Non so bene come funzioni nelle chiese cattoliche, ma nelle realtà protestanti la possibilità di aggregarsi è forte e ci sono attività variegate, come lo studio biblico o degli eventi sociali come le raccolte alimentari. Essere coinvolti nell’attività della propria comunità non solo permette di stringere ulteriori rapporti con i propri fratelli e le proprie sorelle, ma anche rafforzare la propria fede, e questo perché tramite il confronto si può mettere in chiaro le nostre convinzioni, comprendendo le tematiche sulle quali siamo d’accordo e quelle sulle quali invece siamo in disaccordo, e soprattutto il motivo di tale mancata coincidenza.

Vi incoraggio fortemente ad essere parte della vostra comunità cristiana!

Preghiera incessante

Non smettete mai di pregare, lo dice anche la Bibbia! Non sono la persona più costante del mondo, ma ogni giorno mi sforzo di incorporare la preghiera in ogni buco mentale della mia giornata: mi sono distratta a lavoro? Prego velocissimamente.

Ho una preoccupazione? La ripongo nelle mani di Dio.

Sono felice? Mi prendo un momento per ringraziare Dio.

Pasti, andare a dormire, fare le pulizie, prendere una decisione? Basta veramente un secondo!

Capisco possa sembrare quasi alienante, ma quella con Dio, come ogni altra relazione, va coltivata con la presenza anche nostra.

Ma adesso lascio la parola a voi: raccontatemi come vivete la quotidianità nella fede, cosa fate per non procrastinare nella preghiera e quali sono gli accorgimenti che vi permettono di vivere la realtà con il cuore verso Dio. Vi aspetto nei commenti e ci vediamo al prossimo articolo!

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